Marco Valerio Marziale Benvenuti in www.marziale.com
     
V, 47
Giura Filone, che mai mangia a casa.
Se non lo inviti, è vero: fa digiuno!

IX, 78
Sepolti sette sposi, ora te impalma,
o Picentino, Galla: vuol seguirli!

XI, 14
A chi da schiavo ha lavorato i campi
non date, eredi, terra e sepoltura:
anche una zolla sola gli è macigno!

V, 81
Povero sei? Ma beni non avrai!
Oggi, Emiliano, le ricchezze vanno
solo a coloro che già ricchi stanno.

XI, 32
Nestore, non hai fuoco, né una toga,
né uno strame di cimici per letto,
non una coltre tramata di giunchi,
schiavo non hai (ragazzo o in là con gli anni),
neppure una bimbetta. Niente chiavi,
né cani o serrature; neanche un calice,
Nestore, eppure tu ti vanti d'essere,
ti fai ciamare, povero e fra il popolo
vuoi ti si ponga. Ma è millanteria.
Povertà non vuol dire avere nulla.
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